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Solidatietà familiare

STRUMENTO DI AIUTO TRA PERSONE E FAMIGLIE

Crisitna Gentili: cristi.gentili@gmail.com

Cosa è un Gruppo di Condivisione? Non è facile spiegarlo a chi si imbatte in questa proposta e si chiede che cosa sia. Infatti il Gruppo di Condivisione, a mio avviso, non può essere spiegato. Può essere solo sperimentato, vissuto e casomai, alla fine, in qualche modo raccontato.

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Il metodo della condivisione

Quello che invece può essere spiegato è il Metodo che viene utilizzato per la Condivisione e che MCF propone dopo averlo valutato e sperimentato nel corso di molti anni.

Il Metodo della Condivisione è infatti garanzia del buon utilizzo di questo strumento, di questo spazio così prezioso ma altrettanto delicato che ha necessità di una particolare attenzione e cura. Per questo la mattina dell’Agorà, scelta anche come momento di avvio dei gruppi di Condivisione della Toscana, abbiamo letto e commentato assieme, vecchi e nuovi, i punti che caratterizzano il metodo utilizzato per questi incontri. (Vedi Foto “metodo condivisione”)

Ne riporto alcuni che mi preme evidenziare: “Si fa un giro durante il quale tutti possono esprimersi… Il gruppo condivide così le fatiche e i sollievi di tutti coloro che partecipano” E anche: Continua a leggere »


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Terremoto
Vengono alla mente macerie, polvere, distruzione e lacrime.
Possibile trovare Mcf in tutto questo?
L’aiuto che ci é stato richiesto si sposa con la relazione che abbiamo scelto come fondamento di vita?
Questi mesi di collaborazione con le persone, non paesi, persone, ha nutrito la nostra ricerca, la nostra inquietudine, come ama definirla Bruno Volpi.
Il nostro quotidiano ci insegna che tutto è scritto e niente lo è.
Ecco che nella nostra ricerca di vita incontriamo chi ricostruisce la propria, mattone su mattone, utilizzando la relazione quale calcina migliore.
A Santa Giusta, vicino Amatrice, un gruppo di persone si è unito, come una piccola comunità, per superare il dolore e asciugare le lacrime. Hanno promosso la nascita e lo sviluppo di progetti di relazione e comunione, lavoro e amore per la propria terra.
Ecco Mcf.
Ecco la gioiosa fatica della porta aperta alle relazioni.
Cosa vuol dire mettersi in gioco in tutto questo?
Mi domando se sia più difficile donare soldi, alimenti o la mia completa fiducia.
Donare un pezzo di me.
Può un’esperienza così lontana pormi tante domande?

Lucia Gasparini.

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Campo autogestito di santa Giusta – Amatrice

Queste le parole del presidente di ACF Toscana che provano a sintetizzare quanto fatto dal nodo Toscano di MCF e dalla rete spontanea di famiglie e alcune realtà toscane e non solo che si sono aggregate spontaneamente e che si è attivata a Ottobre seguendo le segnalazioni di bisogno e richieste di aiuto segnalate da Mariana Perrotta che da Rieti è stata ed è la nostra testa di ponte, il nostro sorriso e abbraccio in quelle terre martoriate.

Dodicimila euro raccolti in pochi giorni dalla semplice generosità di molti, che hanno avuto fiducia (parola a noi cara e affatto facile da vivere) in noi Continua a leggere »


Sembra impossibile ma così non è.
Tutto è partito da un appello di un amico della protezione civile inviato a Mariana nella notte del 30 Ottobre.
Infatti alle 4 di mattina, quando le streghe e i fantasmi riempivano le ns strade, bel altri spettri si aggiravano nelle zone colpite dal terremoto, tali da rendere necessario appello disperato da parte di un resp. della prot. Civile incontrato da Mariana a Scai e Accumuli.
Appello disperato non solo per quanto diceva ma soprattutto perché rivolto a Mariana e a noi di cf che non siamo “nessuno’

Da li son partiti una serie di contatti su WhatsApp che ogni giorno allarga il cerchio di cittandini e realtà coinvolte in maniera informale ma molto efficacie attraverso il nodo di CF Toscana in ordine di “apparizione”:
– Associazione culturale la mensola
– Circolo srms società ricreativa di mutuo soccorso Nave a Rovezzano – Fi
– VAB Toscana

Ma la cosa che più sorprende sono i semplici cittadini amici di amici dal mondo del rugby a quello del volontariato, dalla pubblica amministrazione e dalle botteghe artigiane, dall’Isolotto a Coverciano, da Rovezzano a Prato, da Vicenza a Roma passando per Buonconvento e Grosseto che con generosità e cuore grande hanno fatto la loro parte per dare risposta concreta, oltre le parole e le polemiche sterili.

Adesso ci chiedono urgentemente un generatore di corrente da almeno 10Kw silenziato che abbiamo trovato nuovo valore di circa € 3.000.

Chi vuol contribuire a questi e altri acquisti x terremoto anche con una donazione puo farlo sul cc di acf toscana
iban IT13 S050 1802 8000 0000 0179 473
o su PayPal ad acftoscana@comunitaefamiglia.org

in entrambe i casi indicare come Causale: erogazione liberale sostegno terremoto

Se volete attestazione deduzione fiscale fateci avere i vostri dati ed i riferimenti bonifco via mail ad acftoscana@comunitaefamiglia.org

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14440860_1215378578526648_673150230712930222_nSono le 10, è domenica 25 settembre, e gli spazi della comunità di famiglie “in Cammino”, sulla collina di Montughi, a Firenze, vengono “invasi” da un gruppetto di persone, circa una trentina, che arrivano da varie parti della Toscana: Valdarno, provincia di Arezzo, Pistoia, e naturalmente Firenze. Sono le persone del nodo Toscano di ACF, e questa domenica soleggiata, di un settembre che sembra ancora estate, è la domenica dell’Agorà.
La mattinata vola via tranquilla. Ci sono facce che non si vedevano da tempo, facce nuove, facce storiche. Ci sono i bambini che giocano in giardino e ci sono i grandi che, dentro casa, si raccontano.
Si parte dai gruppi di condivisione, che parlano delle loro difficoltà, dei loro successi, e fanno il punto della strada, immaginando il futuro ed i sentieri nuovi da percorrere. Da uno di questi gruppi, da quello dell’Isolotto, è partita proprio nelle ultime settimane dell’estate, una iniziativa di sostegno e di aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto, grazie alla caparbietà e alla forza di volontà di Mariana, che ha coinvolto tutti con il suo entusiasmo, e sta portando avanti un progetto che, oltre ai buoni frutti che ha già donato, è ancora ricco di germogli e pieno di futuro.
Ci sono poi i racconti delle tre comunità toscane: il Sogno di Figline Valdarno, la Comunità in Cammino di Firenze, e la Piazzetta di Pulicciano, in provincia di Arezzo. Dalla più vecchia alla più nuova, è tutto un fiorire di idee, di voglia di fare, di ripartire dopo un periodo difficile, di aprire nuovi cantieri, sia materiali che di idee.
E poi le storie delle singole persone e famiglie: da quelle che tornano a quelle che vanno, da quelle che cambiano direzione a quelle che, insieme, provano a cercare di far nascere un nuovo condominio solidale, come nel caso del gruppo “Lippi”, che sta lavorando per iniziare, insieme, una nuova avventura in un ex convento di suore a Fiesole.
Fra racconti di esperienze e di sogni, di idee e di ricerche, il nodo toscano di Acf si (ri)scopre vivo e vitale, pronto a una ripartenza ricca di stimoli e buoni propositi.14449006_1215378648526641_9152319736994873527_n
Intanto la mattinata diventa pomeriggio, e l’Agorà è pronta per aprirsi agli esterni, Continua a leggere »